" Il Bello è misura, simmetria e virtù in tutto il Mondo"
Platone , Dialoghi Filebo (366-365 a.C.)
In solo 60anni (492-431a.C.) la cultura greca è riuscita ad influenzare le generazioni e popolazioni a venire, amplificando il concetto di bellezza la cui essenza era appunto "lo spirito del Bello"(Hengel, Filosofia della storia ).
La Bellezza Essenziale diventa oggi essere un perfetto connubio tra quella Estetica e quella Naturale. Ci si riferisce, in ampiezza a tutto ciò che i dizionari recitano: Bellezza = scienza filosofica che ha per oggetto, lo studio del bello e dell'arte.
Affrontare l'argomento in termini storici filosofici ci porterebbe assai lontano, ma focalizzando il reciproco arricchimento che le "virtù" e le "simmetrie", invocate da Platone generano, ci offre così, la chiave di lettura di come lo scivolone utilitaristico, che oggi mal interpreta l' assioma, proponga un modello asfittico e riduttivo di ciò che l'esperienza umana lascia in eredità .
La giusta percezione di se, di fatto è assai relativa, cambiando prospettiva (simmetrie) e contenuti (Virtù) , la potenzialità dell'essere "Bello" diventano infinite.
L'intima costruzione di se combinata alla presa in cura della propria immagine, apre scenari di interfaccia relazionali notevoli e mette le basi di un potente e libero arbitrio, che consolida l'autostima in modo armonico, senza diventare per questo puro e superficiale edonismo egocentrico.
Anche la cosmesi (kosmesis) , nell'etimo della parola, definisce la "messa in ordine" e quindi l'abbellimento del proprio apparire ed è l'insieme di "arti e tecniche", utili al mantenimento della "freschezza e piacevolezza corporea" .
A chiudere il cerchio e completare il percorso , la messa in ordine delle "virtù" come le descriveva Platone, nella "misurazione" del mondo, danno quella percezione dell'essere allargata alla propria dimensione di persona, da cui scaturisce la potenzialità illimitata.
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In just 60 years (492-431a.C.) Greek culture has been able to influence generations to come and populations, enhancing the concept of beauty the essence of which was in fact "the spirit of the Beautiful" (Hengel, Philosophy of History).
The Essential Beauty has now become to be a perfect blend of the aesthetics and the natural. This applies, in amplitude to all that the French state: Beauty = philosophical science that relates to the study of beauty and art.
Addressing the topic in historical philosophy would lead us very far, but focusing on the mutual enrichment that the "virtues" and "symmetry", invoked by Plato generate, thus offers us the key to understanding how the slip utilitarian today poorly interprets' axiom, and propose a model feeble understatement of what the human experience is leaving a legacy.
The right perception of whether, in fact, is very relative, changing perspective (symmetries) and content (Virtue), the potential of being "nice" are endless.
The intimate building when combined with taking care of their image, opens up a significant relational interface and provides the basis for a powerful and free will, which strengthens self-esteem in a harmonious way, without getting to this pure self-centered and superficial hedonism .
Even cosmetics (kosmesis), in the etymology of the word, defines "put in order" and then the beautification of their appearance and the set of "arts and techniques", which are useful to the maintenance of "freshness and pleasure body" .
To close the circle and complete the course, putting in order of the "virtues" such as Plato described in the "measurement" of the world, giving the perception of being enlarged to the size of his person, which triggers the potential unlimited.
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