Quando guardiamo la nostra pelle, vediamo i fotogrammi di una
storia che sta scritta nel nostro patrimonio genetico, nel nostro stile
di vita e nelle condizioni generali di salute
.
L'idea di "liberare"la pelle dalle sue fatiche, nasce dal restituire le
condizioni di base che l'hanno resa fulgida ed attraente.
Ciò che ridona elasticita, idratazione turgore e levigatezza, mal si
coniugano con: fumo; alcool, raggi U.V. alimentazione errata.
Inevitabilmente ,si riflette ed incide pesantemente, sull'aspetto
primario della nostra "barriera" naturale , la pelle; che racchiudendo
tutti i nostri organi vitali ne è intimamente interconnessa.
Dalla notte dei tempi, l'uso di sostanze esogene, e' servito dapprima
ad indicare l'appartenenza (tribu ;caste, famiglie), dall'altro a
definire stati d'animo (guerre, cerimonie nuziali , corteggiamenti).
Nell'evoluzione del''uso, si arriva ai giorni nostri, dove un presidio
cosmetico, intercetta in successione cronologica l'intreccio di tutti i
costumi e le usanze.
L'abbellimento fascinoso è decisamente ciò che viene ricercato,
consapevoli che la pelle è il nostro biglietto da visita in tutte le
relazioni umane. Anche la pelle ha però un suo linguaggio, l'opacità
la disidratazione le macchie e le rughe , esprimono un cumulo di
condizioni mal governate che dicono di noi e dell'uso che ne
facciamo
edited by
KosDerma Italia
www.kosderma.it
Nessun commento:
Posta un commento